Oggi sono venuti a trovarmi i miei parenti: genitori, fratelli, cugini, zie. Un sacco di gente! Ognuno mi ha portato qualcosa: oggi voglio proporre questa deliziosa insalata di ceci, fatta da mia cugina Simonetta, perché mi ha colpito per la semplicità e squisitezza. Anche gli altri piatti erano davvero buoni. Ma l'insalata di ceci è stata anche originale! Ora metto la ricetta poi vi racconto un episodio "divertente" successo a Simonetta, per chi vorrà leggerlo.
Ingredienti (in realtà non so la quantità, ma andrò a caso)
- 2 barattoli di ceci (o mezzo chilo di ceci secchi)
- 4 grossi pomodori rossi
- 2 belle cipolle rosse
- 2 limoni
- sale
- pepe
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
In un'insalatiera versare i ceci, dopo averli sciacquati (almeno io sciacquo sempre i legumi che compro nei barattoli). Per chi ha i ceci secchi, bisogna tenerli a bagno in una pentola d'acqua per almeno 24 ore. Poi si possono cuocere in pentola a pressione per almeno mezz'ora, dal momento che la pentola comincia a fischiare. Se volete delle informazioni sulla pentola a pressione, potete trovarle da Cucinare-web, un portale di cucina in cui ogni tanto collaboro. Torniamo alla nostra insalata di ceci: appena i ceci sono pronti, si possono aggiungere i pomodori, le cipolle tagliate a spicchi, il succo dei due limoni, tanto sale, poco pepe, e, in ultimo l'olio.Mescolare il tuto e gustare!
E, ora, per chi ancora ha voglia di leggere vi racconto cosa è capitato a Simonetta il giorno del matrimonio di sua sorella. Simonetta sarebbe dovuta essere la testimone di nozze, ma aveva scordato il documento. Al volo mia cugina Alessandra, la sposa, ha trovato un'amica sua. E, fin qui, niente di straordinario. A due miei zii si è rotta la macchina: così Simonetta ha dovuto accompagnarli alla cena fuori città. Naturalmente si è persa (naturalmente non perché lei si perda regolarmente, ma perché la sua giornata è stata sfortunata): così lei e i miei zii sono arrivati con un bel po' di ritardo. Lei sarebbe dovuta rimanere a dormire nell'agriturismo, ma, poiché non c'erano abbastanza macchine, ha dovuto tornare in città. E certo non era contenta. Ma, ora arriva il bello! Arrivata sotto casa e lasciate le chiavi della macchina pronte nella cassettina per l'"omino" del garage si è resa conto che non aveva più le chiavi di casa, rimaste in macchina... Per fortuna aveva il telefonino e un'amica meravigliosa, sempre lei, Monica la testimone. Non solo l'ha opsitata a dormire a casa sua, ma alle due di notte è andata a prenderla per portarla a casa sua, dato che Simonetta non aveva più la disponibilità della macchina. Decisamente ricorderà il matrimonio di sua sorella!
hai dimenticato il meglio, arrivata alla sala della cerimonia ho spaccato parafango e pneumatico contro un blocco di travertino caduto dal bordo del marciapiede e mi sono trovata con una gomma a terra a via dei Cerchi in abito da cerimonia, tacco 14 e 3 ultrasettantenni in macchina!!!
RispondiEliminaOups! Questa l'avevo scordata!!!
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