lunedì 31 dicembre 2012

Buon Anno con pizzette e rustici veloci

Per chi è ritardario, per chi non ha mai tempo e non sa cosa fare, ma ha voglia di fare qualcosa di corsa: qualcosa di buono, di veloce e che piaccia a tutti. Un'idea carina per fine anno: le pizzette e i rustici fatte con la pasta sfoglia già pronta. Io vado letteralmente pazza per: pasta sfoglia, pizzette e rustici. Farli in casa con la pasta sfoglia pronta è davvero semplicissimo e viene sempre apprezzato.
Così per le cuoche pasticcione, per quelle brave, per quelle eccezionali, ma anche per chi non ama cucinare dedico questo post (anche ai cuochi naturalmente!): e auguro un sereno anno nuovo. La serenità è la cosa che conta sempre: ed è anche difficile spesso da trovare e ritrovare.

Ingredienti
  • Due rotoli di pasta sfoglia (preferibilmente rettangolari)
  • Pomodori pelati
  • sale 
  • olio evo
  • wurstel
Preparazione
Per le pizzette:
Srotolare la pasta sfoglia. Con una formina rotonda (o con un bicchiere) fare tanti cerchi di sfoglia.
Prendere i pomodori pelati e passarli: aggiungere olio e sale e mischiare per bene. Riempire il centro di ogni pizzetta.
Se si preferisce si può aggiungere anche mozzarella e origano: ma confesso che le mie preferite sono quelle semplici solo con pomodoro olio e sale. Mettere le pizzette in una teglia con carta da forno.
Infornare in forno preriscaldato a 180° per una quindicina di minuti o, comunque, fino a quando le pizzette saranno gonfie e dorate.
Sfornare e lasciar raffreddare.
Per i rustici.
Tagliare la sfoglia a listarelledi due centimetri. Sbollentare i wurstel in acqua bollente per una decina di minuti e farli raffreddare. Riempire le listarelle di sfoglia con i wurstel. Sistemare i rustici su una teglia con carta da forno.
Infornare a 180° per una quindicina di minuti o più, a seconda del forno: lasciarli dorare e gonfiare.


BUON ANNO

domenica 30 dicembre 2012

Tortino di cavolfiori e patate

Il cavolfiore è un alimento che amo molto: è sano, versatile, si presta per mille ricette, è veloce da cucinare. Sì, decisamente una verdura di quelle che preferisco: e come si vede nel mio blog ci sono varie ricette sul cavolfiore. Confesso che questa ricetta l'avevo preparata per il contest di Sabina di Cook'n Food: si parlava di orto e si doveva creare una ricetta con i prodotti dell'orto di casa propria o di un orto inventato. Io avevo tutto in mente: volevo parlare di una strega e far sembrare che la ricetta la desse la strega dal suo orto. Avevo anche le foto. Tutto. Certo la ricetta era semplice: ma avevo inserito i "prodotti" del mio piccolo giardino: rosmarino, salvia, basilico e prezzemolo. Ero davvero fiera e felice: ma dicembre e novembre sono stati mesi intensi. Lo so, lo sono sempre per tutti e non solo per me. Ma io fatico a organizzarmi. In ogni caso questa ricetta la dedico proprio a Sabina.



Ingredienti
1 bel cavolfiore
5 grosse patate
5 o 6 carote
100 g Asiago
Pangrattato
Olio Evo
Sale
Pepe
Rosmarino
Salvia
Prezzemolo
Basilico

Preparazione
Tagliare le verdure e sbollentarle: io le ho fatte al vapore.
In una teglia da forno sistemare le patate, i cavolfiori, le carote. Tagliuzzare il formaggio e spargerlo sopra le verdure. Preparare un trito con salvia, rosmarino, basilico e prezzemolo e con tutto ciò che vorrete e versarlo con olio, sale e pepe sul tortino. Finire con il pagrattato e l'olio. Infornare a 180° per venti minuti.


mercoledì 12 dicembre 2012

Gli shortbread e l'Happy Arabirthday


Arrivo di corsa, arrivo in ritardo: ma considerando la stima e l'affetto che provo per l'Arabafeliceincucina, questa volta non potevo non scrivere qualcosa per il terzo anniversario del suo blog. In particolare per il suo giveaway. Un blog bellissimo, un diario che cerco di leggere quando posso. Non solo amo le ricette di Arabafelice, ma come la maggior parte delle persone adoro tutto ciò che scrive. Auspico che un giorno esca un libro/ricettario preso in toto dal suo blog. Perché ogni cosa che scrive è un vero e delizioso racconto di vita (proprio come dice anche lei): a volte con cose divertentissime, altre simpatiche, altre malinconiche o tristi, altre nate per riflettere. Ogni titolo di post ha qualcosa di accattivante ed intrigante: io sto cercando di ricordare come sono finita sul suo blog, ma ahimé, cara Araba, mi dovrai scusare perché non lo ricordo. Ma da quel momento non ho smesso di seguirti: se resto indietro perché il tempo è sempre poco, cerco di aggiornarmi e recuperare leggendo quanto meno i post se non sempre le ricette. Dicevo dei titoli: le ricette furbissime, le ricette che ognuno di noi pensa che ce la farà a farla perché si sente guidato passo passo da lei. Dolcissima e modesta ragazza che fa sembrare semplici le ricette più complicate.
Buon compleanno, carissima! Mi sembra che per festeggiare insieme non posso non mettere un'altra delle tue furbissime ricette, ricetta sempre adatta ma che si presta benissimo anche al Natale, gli shortbread.

Ingredienti

  •  130 g di farina
  • 113 g di burro
  • 45 g di zucchero a velo
  • 1 pizzico di sale

Preparazione

Battere con le fruste il burro a temperatura ambiente per almeno cinque minuti. Aggiungere lo zucchero a velo e continuare per altri due minuti.
Mettere il sale nella farina e unirla piano piano al composto mescolandola delicatamente. Non serve impastare.
Mettere l'impasto in uno stampo (io ne ho utilizzato uno in silicone) e appiattirlo con le mani fino allo spessore di circa un centimetro di altezza. Mettere in frigo o in freezer per una ventina di minuti.
Una volta tirato fuori lo stampo inserire al centro un cerchietto (io ho usato una formina per biscotti) e fare dei tagli a raggiera. Bucherellare con dei rebbi di una forchetta tutto l'impasto. Mettere nuovamente lo stampo in freezere per 10 minuti.


Mettere in forno preriscaldato a 150° e cuocere per circa mezz'ora o regolandovi con il vostro forno. Estrarre lo stampo e incidere  nuovamente lo stampo. Bucherellare nuovamente e lasciare raffreddare in teglia senza toccare.



domenica 9 dicembre 2012

Il Panettone di Natale classico

Il panettone... Sì, come tantissime foodblogger in questo periodo, mi sono decisa a preparare questa tradizionalissima ricetta di Natale. La mia amica Cranberry di Cappuccino&Cornetto mi ha detto che ho fatto una ricetta difficilissima, solo che me lo ha detto dopo. Mi spiego: qualche giorno fa ho visto la foto su facebook del meraviglioso panettone di Cranberry. Oltre a vederlo in foto ho potuto gustare quella meraviglia, fatta con il licoli, il lievito natuale liquido. la mia amica Cranberry me l'ha regalato. Mi sono cimentata con il pane, ma poi, considerando che Cran mi aveva detto che più che difficile, il panettone era lungo da fare, mi sono decisa. Pentita? Allora, mentre rinfrescavo il mio licoli in certi momenti mi sono davvero molto scoraggiata. Ma questo panettone volevo regalarlo al mio papà che ha compiuto 80 anni. Così, nonostante non sapessi se sarei riuscita mai a portare a termine il mio proposito, mi sono molto impegnata. Ne sono stata felicissima: avevo fatto la settimana prima il pandoro (che posterò presto), ma con il lievito di birra normale. Già ne ero stata soddisfatta: ma con questo panettone, mi sembra di avere fatto un salto di qualità. Come scrive Cranberry nel suo post sul panettone glassato per fare questa ricetta ci vuole tempo, pazienza, io aggiungerei anche tantissimo amore. Perché il panettone  va controllato in ogni sua fase. Non so se si usi tra le blogger. ma, come per i libri, io ringrazio pubblicamente Cranberry per avermi seguita passo passo (virtualmente) nella preparazione: è stata molto partecipe e io mi sono sentita molto incoraggiata. Per la ricetta ho davvero seguito il suo panettone per filo e per segno: io con il licoli non ho ancora molta esperienza (anche se sto continuando a fare del pane meraviglioso). Lei è una grandissima esperta: i suoi consigli sono perfetti. Il risultato è garantito: perché le sue cose sono scritte sulla sua esperienza personale, sui suoi errori, sulle sue considerazioni. La ricetta che metto è copiata da lei. Solo per la glassa ho cambiato qualcosa, perché avevo una splendida confettura di mandorle di Noto, prese al Salone del Gusto, da provare. Siete pronti per la ricetta? Vi avverto che ci vogliono giorni per prepararlo! Sono felice perché anche al mio papà il panettone è piaciuto davvero tantissimo!



Ingredienti

1°IMPASTO
  • 280 gr di farina forte manitoba
  • 110 gr di lievito liquido ( licoli)
  • 2 tuorli *
  • 80 gr di zucchero semolato
  • 90 gr di acqua
  • 80 gr di burro a temperatura ambiente
2°IMPASTO
  • 120 gr di farina
  • 60 gr di zucchero
  • 2 tuorli *
  • sale
  • 2 cucchiai miele
  • 35 gr di acqua
  • 80 gr di burro
  • mezza bacca di vaniglia
  • 50 gr di scorzette di arancio sciroppate *
  • 120 gr di uvetta
  • per la glassatura:
  • 45 gr di albumi
  • 85 gr di zucchero semolato ( zipo zefiro)
  • confettura di mandorle di Noto * Cranberry diceva 55 gr di tuorlo
** le scorzette le ho preparate io con uno sciroppo di acqua e zucchero in cui ho fatto appassire le arance

Preparazione



Per tutta la preparazione vi consiglio di seguire il link di Cranberry. Consiederando che ho copiato passo passo, sarebbe solo una ripetizione: e l'esperta è lei!!!


Solo per la glassa io ho usato la confettura di mandorle di Noto, albumi e poca farina. Mischiato tutto e messo sopra al panettone.






domenica 25 novembre 2012

Tortini alle pere e gocce di cioccolato



Sto proprio trascurando questo blog! Per fortuna riesco a cucinare e a fare foto: che è la ragione principale per cui uno tiene un blog di cucina!!!
Sempre di corsa, come tutti, a volte mi domando come facciano le altre. Semplice! Sono più brave e organizzate di me...
Organizzazione: parola importante. Quando riesco a organizzarmi sono una persona felice: riesco a fare tante cose. Magari non tutte quelle che mi ero prefissata. Quando non ci riesco combino il nulla. Presa dal  panico per non sapere dove cominciare, non inizio nulla.

Questi tortini alle pere sono nati perché molti mi hanno decantato le lodi della pera nelle torte. In effetti sono un bel connubio: anche se la mia preferenza resta per le mele.


Ingredienti

300 g di farina
2 uova
100 g di zucchero
 1 bustina di lievito
1 bicchiere di latte
2 cucchiai di zucchero di canna
4 pere william
nocciole
gocce di cioccolato
cannella
liquore



Preparazione

Lavare le pere e tagliarle a cubetti. Metterle in un recipiente con lo zucchero di canna, le nocciole, la cannella e il liquore.
Intanto battere le uova con lo zucchero per almeno cinque minuti. Aggiungere poco alla volta la farina setacciata insieme al lievito. Mescolare aggiungendo il latte.
Unire le pere e tutto il contenuto del recipiente alla crema, mettere anche le  gocce di cioccolato. Amalgamare il tutto.

Versare nei pirottini dentro contenitori per muffin: a me ne sono venuti 12.
In forno preriscaldato a 180° cuocere per circa 35 minuti o regolandosi con il proprio forno.


sabato 3 novembre 2012

Gente del Fud, il Salone del Gusto e altro visto da Pasticci e Cucina


Come al solito in ritardo, finalmente riesco a scrivere qualcosa sulla magnifica esperienza del Salone del Gusto di Torino a cui ho potuto partecipare grazie a Pasta Garofalo e a tutte le meravigliose persone di Gente del Fud. Tutto è cominciato ad aprile quando ho ricevuto una mail da quelli di Gente del Fud che mi invitava al Salone del Gusto. Ad aprile avevo risposto di sì, ma vedevo la cosa lontana. A ottobre ero pronta per partire. E il 27 ottobre fino al 29 sono stata a Torino in un soggiorno pazzesco di amicizia, sapori, odori, profumi, prodotti, produttori e cucina. Prima di partire ero stata abbinata a Sabina di Cook'n'book. Sabina ed io non ci conoscevamo: come spesso accade, piano piano è nato un feeling pazzesco. Sabina è straordinaria, vulcanica, simpatica, gentile: ma sopratutto ottima cuoca. Per la presentazione del nostro prodotto ha proposto la Susianella: un tipico salame di Viterbo artigianale che sta sparendo, un presidio Slow Food. Abbinato ad una birra artigianale, la Birra del Borgo. La preparazione ideata da Sabina era un pane con burro salato e un velo di marmellata di fichi con una fetta di salame Susianella.
Confesso che, prima di partire non sapevo cosa fosse la Susianella, non sapevo come potesse essere abbinata ad una marmellata di fichi e ad una birra. Inutile dire che mi sono ricreduta su tutto!
Sabina è davvero brava negli abbinamenti: ed è stata perfetta nello stand.
Ma faccio un passo indietro: l'arrivo in treno a Torino in un albergo bellissimo. Lì ad accogliermi un meraviglioso kit di Garofalo - Gente del Fud: magliette personalizzate, un pass con il mio nome e il nome del mio blog, unpacco di pasta Garofalo, una calamita a forma di pasta, un bellissimo macinapepe. E naturalmente i pass per il Salone.



Contatto subito Sabina e Cranberry di Cappuccino e Cornetto. Con Sabina ci incontriamo alla metro: e da lì, lei mi fa da mentore nell'immenso salone. Il feeling nato da facebook si amplifica. Sono sempre più felice di averla conosciuta e presentare un prodotto con lei. Mi fa conoscere i mitici Emidio Mansi e Giorgio Marigliano di Gente del Fud, con cui fiumi di inchiostro erano stati versati su mail e su facebook. Finalmente riesco a vedere anche Cran che conosco da quasi due anni: chi mi segue sa che è un'amica. Con lei il grande Blueberry, in ruolo di fotografo, amico e factototum. Poi mille volti di adorabili foodbloggers conosciuti nel gruppo di Gente del Fud: volti sorridenti, volti allegri, volti stanchi. Se per me era il primo giorno al Salone, alcuni erano già lì da qualche giorno. Tra le amiche e gli amici incontrati o rivisti: Simona e Claudia del blog Le Pellegrine Artusi, due toscane doc, la cui simpatia è una delle tante doti. Nuccio Gatto del Blog di Max, persona adorabile che ci fa sempre sognare quando pubblica i suoi favolosi panini... La brava Patrizia de I dolci nella mente, arrivata al Salone all'ultimo secondo, Chiara di Cucinando con mia sorella, abbinata con noi allo stand del Lazio, nonostante sia sicilianissima!
Tanti altri gli incontri: dalla dolce Fujiko, alla mitica (lo so che ho già usato il termine "mitico, ma lei lo è!) Teresa di Scatti Golosi, e ovviamente, la carissima Dauliana di Cucchiaio e Pentolone. Senza dimenticare Ornella Gialla di Gialla tra i fornelli e la sorellina: un tocco di freschezza!
Dopo questa breve panoramica di amici e amiche, dovrei parlare di tutto quello che ho visto. Stand di tutta Italia e di tutto il mondo pieno di prodotti slow food di grande qualità. Una gioia per occhi e palato. Un'accoglienza calda e calorosa da tutto il team di Gente del Fud nel loro stand di Garofalo, dove mi sono sentita a casa. Ammetto che, quando ero sola, senza le mie amiche, per ritrovare lo stand Garofalo, mi perdevo sempre. Ma io ho il senso di orientamento di un criceto: e forse il criceto è molto più bravo di me!
Durante gli show cooking, il cui incasso è stato devoluto a una ottima causa, la Ciai, ascoltavamo i produttori raccontare i loro prodotti e le food blogger parlare del loro blog.
Mi rendo conto che le cose da raccontare sono migliaia.
Rimando al prossimo post il racconto sulla Susianella di Viterbo e sulla mia presentazione in stand.





martedì 16 ottobre 2012

Torta russa o Torta di Verona

Vedere questa torta sul blog Italians Do Eat Better e innamorarmene è stato un attimo. Qui dentro ci sono tutti gli ingredienti che possano farmi amare una torta. In particolare le mandorle. Avendo io una passione sfrenata per la frutta secca, una torta del genere non poteva certo lasciarmi indifferente.
Per la storia vi consiglio vivamente di leggere Italians Do Eat Better: perché ci spiega che, anche se questa torta ha il nome di russa, è italianissima. Anzi molto veneta.
Io ho cambiato qualcosina qui e là. Per esempio, andrebbero gli amaretti, ma io non li avevo. Il risultato è stato quello di una torta strepitosa che abbiamo divorato con i miei: da io marito, a mio fratello, mia cognata, i miei nipotini, e i miei genitori. La mia nipotina bellissima ha contribuito a fare le foto. Era stanca e affamata: ma si è prestata a fare insieme a me il set fotografico. Fatto davvero di corsa: mio marito e io arriviamo tardi dai miei. Tavola quasi apparecchiata. Io con la mia torta: "Fermi tutti! Devo fare le foto!". "Le foto?". "Sì, per il blog!". Era sera tardi, un bel piatto bianco, luci non ottimali, siamo comunque riuscite a fare delle graziose foto.

Ingredienti
  • 1 confezione di pasta sfoglia
  • 3 uova
  • 150 g di burro a temperatura ambiente
  • 150 g di zucchero
  • 150 g di farina 00
  • 150 g di mandorle spellate e macinato
  • 1 bustina di lievito 
  • 150 g di biscotti Pan di stelle (ecco, qui andavano gli amaretti)
  • 1 goccio di aroma di mandorla
  • 1 pizzico di sale
Preparazione

Tirare fuori la pasta sfoglia dieci minuti prima di infornare.
Montare uova con zucchero e burro. Aggiungere il sale, l'aroma di mandorla, la farina, il lievito, le mandorle tritate e i biscotti macinati.
Stendere la pasta sfoglia su una tortiera alta (perché questo dolce diventa altissimo), versare la crema e ripiegare i bordi.
Cuocere in fondo preriscaldato a 160° per 50/60 minuti finché la torta avrà i bordi dorati. Si può spolverare la torta con lo zucchero a velo. Io non ho fatto in tempo...


domenica 30 settembre 2012

Funghi ripieni e patate gratinate

Una fissazione quella dei funghi accoppiati con le patate? Sì... Decisamente sì. Mi piacciono molto i funghi: ma se, quando li faccio, riesco ad infilarci in mezzo anche le patate, allora mi sento davvero soddisfatta. Quindi, praticamente sempre! Mio marito adora i funghi tout court: qualsiasi tipo di fungo fatto in qualsiasi modo. Per fortuna i funghi si prestano bene e sono molto versatili. Ideali per giornate uggiose come quella di oggi: accompagnati da un buon vino rosso corposo. Di vini non capisco moltissimo: ho le mie preferenze per i toscani. Ma, di sicuro, un buon vino rosso sta bene con i funghi.

Ingredienti

Per i funghi:
  • 6 grandi funghi champignon (meglio ancora se avete dei porcini)
  • Prezzemolo
  • Pangrattato
  • Parmigiano 
  • sale
  • pepe
  • olio evo
Per le Patate
  • 2 grosse patate
  • Prezzemolo
  •  sale 
  • pepe
  • olio evo
Preparazione

Lavate velocemente i funghi ripulendoli dalla terra, spazzolandoli con cura. Tagliate i gambi e scavate le cappelle. Tagliuzzate gambi e interno dei funghi. Pulite il prezzemolo e tritatelo. In una padella mettete a soffriggere l'aglio con l'olio, mettete i funghi tagliati grossolonamente, il prezzemolo, sfumate con vino bianco, aggiustate di sale e pepe.
Riempite le cappelle dei funghi e ricoprite con pangrattato.
Intanto tagliate a fette sottili le patate, preparate un composto con prezzemolo, sale e pangrattato e versatelo sopra.
Oliate i funghi e le patate disposti su una teglia con carta da forno e infornateli in forno preriscaldato a 180° per almeno 30 minuti o regolandovi con il vostro forno.

sabato 29 settembre 2012

Torta farcita alla crema di pistacchio di Bronte

Qualche tempo fa mio fratello e mia cognata mi chiedono cosa possono fare con una crema al pistacchio che hanno ricevuto in regalo. Mi vengono in mente tante cose: pasta, biscotti, torte. Mi ringraziano felici e io contenta di aver suggerito delle ricette. Uno o due mesi dopo mi portano un pacchettino con un dvd in regalo. Oltre al dvd trovo la famosa crema al pistacchio.
"Non sappiamo cosa farci. Usala tu".
Ok, quindi i miei suggerimenti non erano così speciali!! Comunque gradisco davvero questo regalo. Controllo il barattolino: non è una semplice crema al pistacchio! Intanto è una crema bianca al pistacchio di Bronte con cioccolato bianco. Decisamente una crema dolce, cosa che non avevo capito dalla loro descrizione.
Perfetto un dolce è quello che ci vuole... Inizialmente penso a dei biscotti. Ma poi mi lancio in una torta farcita. Il risultato è stato un dolce da leccarsi i baffi. Una crema così buona si trova raramente. Davvero molto goduriosa! Purtroppo mio fratello e mia cognata non hanno fatto in tempo a provarla...

Ingredienti

  • 300 g di farina
  • 100 g di zucchero
  • 150 g di burro a temperatura ambiente
  • 2 uova intere
  • 1 cucchiaino di lievito
  • 1 pizzico di cannella
  • 1 pizzico di sale
  • 1 barattolo di crema al pistacchio di Bronte e cioccolato bianco
  • granella di nocciole
  • zucchero a velo
Preparazione

Questa base è simile a quella della crostata: solo che le uova sono intere e non solo tuorli. Amalgamare tutti gli ingredienti: a mano o con il robot e formare una palla. La consistenza non è quella di una crostata: ma morbidissima e appiccicosa. Aiutandosi con la farina formare due palle.
Sistemare in una tortiera la carta da forno: prendere la prima palla e schiacciarla, aiutandosi con le dita infarinate. Ricoprire la base con la crema al pistacchio.
Ricoprire con la seconda palla, schiacciandola sopra con delicatezza e distribuire la granella di nocciole.

Infornare in forno preriscaldato a 180° per circa trenta minuti o a seconda del forno che utilizzate.
Lasciar raffreddare e ricoprire di zucchero a velo.

lunedì 24 settembre 2012

Strudel di peperoni

Agli inizi di settembre, ho comprato la bellissima rivista di cucina "A tavola", perché la mia bravissima amica Patrizia de "I dolci nella mente" è stata la web cooking si settembre. Ma ho tutte amiche foodblogger super speciali? Ebbene sì: che ci posso fare? Sono troppo brave: dedicano attenzione e cura alla cucina, unita a una grande passione. :) Sperando possiate ancora trovare A Tavola di settembre, intanto io ho riprodotto una ricetta davvero sfiziosa. Ma ce ne sono davvero moltissime. Una torta rustica ai tre peperoni che io ho fatto con un solo tipo di peperoni e chiusa a strudel. Sbrigatevi a rifarla, perché, a breve, i peperoni lasceranno lo spazio alle verdure invernali. Ma io come potrò farne a meno? Ma soprattutto: come farò a meno delle melanzane? Va bene: tanto arriveranno delle verdure davvero gustose...



Ingredienti

  • 250 di pasta brisèe (io ho usato quella sfoglia)
  • 3 peperoni (nella ricetta ne vengono messi tre ognuno di un colore: rosso, giallo, verde)
  • 2 cipolle
  • 3 cucchiai olio evo
  • 300 ml panna (io ho usato il latte)
  • 3 uova
  • 80 g di parmigiano (io ho usato una caciottina fresca)
  • 4 rametti di timo fresco (io ho usato quello essiccato)
  • burro (io non l'ho usato)
  • sale q.b.
  • pepe q.b.
Preparazione

Cuocere i peperoni al vapore, dopo averli lavati e tagliati in falde. Scolarli, farli raffreddare e tagliarli a listarelle.
Mettere a soffriggere la cipolla tritata e farla rosolare per cinque minuti. Aggiungere peperoni, timo, formaggio, sale, pepe e far cuocere per una ventina di minuti. Sbattere il tutto con le uova e il latte.
Srotolare la pasta sfoglia, togliendola dal frigo una decina di minuti prima di utilizzarla. Preriscaldare il forno a 180°.
Versare i peperoni sulla pasta sfoglia bucherellata con i rebbi di una forchetta e chiudere il tutto a strudel. Cuocere per 25 minuti.

p.s.
La ricetta originale prevede di cuocere per dieci minuti la pasta brisèe. Lavorare panna e uova, aggiustando di sale e pepe e aggiungendo peperoni e cipolle. Tirare fuori la pasta brisèe e ricoprirla con il composto di peperoni, cospargendola con il parmigiano che, a cottura utlimata, altri 20 minuti in forno, formerà una bella crosticina.

domenica 16 settembre 2012

Tortini di patate con crema di funghi


Settembre è cominciato in maniera uggiosa, piovosa, grigia. Molti amano questo mese del rientro, io fatico a riprendermi dalla fine dell'estate. Eppure il mio blog è nato proprio a settembre in questi giorni due anni fa. Il mio piccolo blog, nato per l'amore per la cucina, ma soprattutto per la voglia di avere un blog e di scrivere, ha già compiuto ben due anni. Un bel traguardo perché, sebbene non abbia sempre molto tempo per aggiornarlo, lui è sempre qui. Lui è la mia coperta calda e amata. Grazie al mio blog di cucina ho conosciuto tantissime persone deliziose e ho imparato a raffinarmi nella cucina. Perché, se è vero che esiste chi apre un blog perché vero cuoco, esistono quelli che cucinano, come me, e che amano avere un posto dove rivedere le proprie ricette con foto, nero su bianco. Penso sempre che voglio migliorare: ma già sono soddisfatta di me e di quello che ho creato. Perché il mio blog ha ricette semplici, alla portata di tutti, e mi piace pensare che, chi mi segue, lo fa anche per trovare le ricette di tutti i giorni. Il che non significa che io avrò sempre voglia di cimentarmi in nuove ricette: a volte anche complicate e particolari, come del resto mi è già capitato. Un altro io obiettivo per questo secondo anno è migliorare sempre di più anche l'impiattamento e, di conseguenza, le foto... Ma il tutto fatto in serenità: se non riuscirò il blog andrà avanti e io lo amerò sempre.
Questi tortini di patate con crema di funghi nascono dall'amore per questi due ingredienti: patate e funghi. Li mischierei e mangerei in ogni maniera (cosa che faccio spesso).

Ingredienti

Tortini di patate
  • 5 patate  di media grandezza
  • 100 g Caciottina morbida
  • 1 uovo
  • sale q.b.
  • pepe q.b.
  • olio evo
Crema ai funghi

  • 200 g di funghi
  • 1 bicchierino di vino bianco
  • 1 spicchio di aglio
  • mezza cipolla
  • sale q.b.
  • olio evo
  • latte q.b.

Preparazione

Sbucciare le patate, tagliarle a fettine, lessarle in acqua salata. Metterle in una insalatiera e finire di condirle con la caciottina morbida, il pepe e l'olio.
Accendere il forno a 220°.
Mettere le patate negli stampi da muffin, io li ho in porcellana, e farli cuocere in forno per 25 minuti.
Per la crema ai funghi, dopo avere tolto la terra dai funghi e sciacquati velocemente, tagliarli a fettine sottili. Mettere a soffriggere lo spicchio d'aglio con la cipolla tagliata a pezzettini, versare i funghi e sfumare con il bicchiere di vino. Aggiungere il sale e l'acqua e far cuocere i funghi per circa trenta minuti. Aggiungere il latte senza far diventare i funghi troppo liquidi e tritare con il minipimer.


Togliere i tortini di patate e girarli su un piatto da portata, versare la crema dei funghi a piacere.


martedì 11 settembre 2012

Insalata di ceci e brie


Qualche giorno fa, in realtà tre mesi fa, ho visto al supermercato un'insalata davvero molto appetitosa. Me la sono comprata, perché avevo appetito e non avevo tempo di cucinarmi nulla. Ovviamente da quel giorno questa insalata di ceci e brie è diventata un mio must. La faccio e l'ho fatta spesso: cambiando qualche ingrediente, ma tenendo i ceci e il brie. E' veloce (una volta pronti i ceci), diversa e semplicemente deliziosa.

Ingredienti

  • 200g di ceci secchi
  • 100 g di brie
  • 100 g zucchine grigliate sott'olio
  • 100 g di mais
  • sale
  • pepe
  • olio
Preparazione

Mettere a bagno i ceci per 24 ore: in seguito cuocerli in pentola a pressione per un'ora e lasciarli raffreddare.
Tagliare a dadini il brie, anche se il brie è un formaggio che si scioglie, non ha importanza.  Mischiare il brie con i ceci raffreddati, il mais e le zucchine sott'olio grigliate. Salare, pepare e aggiungere olio a piacere.
Un piatto estivo, ma anche no!

domenica 26 agosto 2012

Mafalde corte con zucchine grigliate e feta

In questi giorni di caldo, in questi giorni estivi, a una cosa difficilmente rinuncio: la pasta. A pensarci bene alla pasta non rinuncio mai: a chi mi dice che non ne mangia perché ingrassa, mi sento dispiaciuta. Sì, dispiaciuta per loro: io pur di mangiare dei piattoni di pasta, mi vado a fare delle belle camminate. Nuotate? Beh, si potrebbe anche nuotare, ma io nuoto pochissimo. Comunque sì, come per tutte le cose, l'importante è fare movimento. Ma non privarsi di ciò che si ama. Questa pasta è buona sia fatta fredda che calda: oggi, parrebbe, arriva Beatrice che porterà fresco. Allora per le giornate più fresche si può mangiare calda, ma per le giornate calde andrà benissimo fatta fredda. Io non vorrei arrivasse Beatrice: sono di quelle persone che amano l'estate bollente. Come questa. So che crea un sacco di problemi a tanta gente: ma anche l'inverno con pioggia e neve non scherza. E un'estate non calda mi lascia con un senso di frustrazione, mi piace il calore, mi piace vestirmi leggera, bagnarmi i capelli. Quest'estate mi ha dato soddisfazione... Passiamo alla pasta!

Ingredienti

Preparazione

Lavare le zucchine e tagliarle nel senso della lunghezza. Grigliarle, salarle, peparle e oliarle. Intanto mettere a bollire l'acqua con il sale e cuocere le mafalde.
Scolare la pasta al dente, versare le zucchine grigliate, la feta tagliata a pezzettini o tritata, l'olio. Se si vuole mangiare fredda, sarà sufficiente lasciarla raffreddare.

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...